whistleblowing domande e risposte openblow
23 Gen

Nel panorama socio-economico italiano, il concetto di whistleblowing sta guadagnando sempre più rilevanza, fungendo da chiave di volta per la trasparenza e la responsabilità aziendale.

Molte sono le domande che vengono poste sul whistleblowing e su come funziona nel contesto normativo nazionale.

Proviamo in questo articolo a fornire una breve guida per comprendere meglio i diritti e le protezioni disponibili per coloro che decidono di segnalare comportamenti illeciti.

1. Cos’è il whistleblowing?

La legge definisce il whistleblowing come il processo attraverso il quale i dipendenti e i collaboratori di un’azienda possono segnalare violazioni delle leggi o delle regole interne senza subire ritorsioni o discriminazioni.

2. Quali leggi regolamentano il whistleblowing in Italia?

In Italia, la legge principale che regolamenta il whistleblowing è la Legge 179/2017, entrata in vigore il 30 novembre 2017, che ha introdotto misure specifiche per la protezione dei whistleblower nel settore pubblico.

Più recente è il recepimento della Direttiva Europea sul whistleblowing, con il D.lgs. 24/2023 che prevede misure specifiche per proteggere il whistleblower da possibili ritorsioni da parte dell’azienda o di terzi.

3. Quali sono i sistemi di protezione per chi fa una segnalazione di whistleblowing?

Il D. Lgs. prevede diverse protezioni per i whistleblower, come l’anonimato, la tutela contro ritorsioni, i divieti di licenziamento ingiustificato e altre forme di protezione legale.

4. Come posso fare una segnalazione di whistleblowing?

Le segnalazioni di whistleblowing in Italia possono essere fatte attraverso i canali interni dell’organizzazione o utilizzando la piattaforma esterna dell’Autorità Nazionale AntiCorruzione, o con divulgazione pubblica.

La scelta del canale di segnalazione dipende dal settore, pubblico o privato, e dalla natura della segnalazione stessa.

5. Quali sono i settori più a rischio di comportamenti illeciti?

In genere, settori ad alto rischio includono finanza, sanità, ambiente, e settori pubblici. 

Tuttavia, la necessità di una piattaforma di whistleblowing, oltre ad essere un obbligo normativo, è di primaria importanza in qualsiasi settore.

6. Quali garanzie ci sono che la segnalazione di whistleblowing venga effettivamente presa in considerazione?

La Legge stabilisce che le organizzazioni devono istituire procedure di gestione delle segnalazioni, garantendo indipendenza e riservatezza. Inoltre, vi è l’obbligo di fornire feedback al whistleblower sull’esito della segnalazione entro un massimo di 7 giorni per un primo riscontro circa l’avvenuta ricezione della segnalazione, e 3 mesi per comunicare lo stadio delle indagini.

7. Quali sono le possibili conseguenze legali per chi compie atti di ritorsione contro un whistleblower?

La legge prevede sanzioni per chiunque compia atti di ritorsione contro un whistleblower, inclusi licenziamenti ingiustificati o discriminazioni. Tali azioni possono portare a sanzioni penali e civili.

Il whistleblowing è uno strumento essenziale per garantire la trasparenza e l’integrità nelle organizzazioni.

In Italia, le leggi vigenti forniscono una solida base di protezione per i whistleblower. Conoscere i propri diritti e le procedure è fondamentale per coloro che desiderano contribuire a un ambiente di lavoro etico e responsabile.

Se avete ulteriori domande sul whistleblowing in Italia, non esitate a contattarci.